Elisabetta Parrella
5/5
Facilissimo da raggiungere, anche perché servito dall'autostrada fino ad Avellino Est, il "Piccolo Ranch" sì è rivelato una piacevolissima e inaspettata sorpresa.
Arriviamo in un ampio piazzale circondato da un bosco con tanta ombra e parcheggiamo facilmente a ridosso del maneggio che riconosciamo dell'insegna in legno che si confonde discretamente tra le fronde, quasi sapesse di essere ospite in quel luogo.
Ci addentriamo, ci viene incontro uno degli splendidi pastori australiani dei proprietari con gli occhi di cielo, ci accoglie con garbo e poi si rivolge ad altri avventori.
Ci inoltriamo nel sentiero e, incastonato in un boschetto di faggi, troviamo il maneggio. Tutto in legno decorato e colorato con i colori dell'ambiente circostante, è perfettamente integrato con esso. C'è molta gente, ma non confusione. L'atmosfera è molto rilassata e cordiale. Anche gli ospiti più rumorosi, dopo poco, si calmano, forse per la sacralità che emana questo luogo.
Alla biglietteria, rigorosamente in legno, una signora gentilissima ci fornisce tutte le informazioni richieste. L'organizzazione è scandita perfettamente all'unisono, per cui i tempi d'attesa sono brevi e, comunque, riportati in chiaro sul biglietto di prenotazione. I costi sono accettabili e, soprattutto, più che adeguati all'offerta. Si può uscire a cavallo o fare un giro in calesse con orari di percorrenza diversi e con percorsi diversificati per maggiore sicurezza.
Nello spazio di attesa ci sono sedute di vario genere dove potersi accomodare e godere della compagnia dei cani del maneggio che ci intrattengono affettuosamente, ma in modo rispettoso. Sono molto ben educati.
Mi guardo intorno e noto che il maneggio è molto ben curato, c'è molta attenzione per la pulizia e l'igiene, infatti non si percepiscono odori sgradevoli e, soprattutto, in pieno agosto non ci sono mosche. I cani e i cavalli sono puliti e tolettati, lucidi di spazzola e morbidi. I cavalli, poi, sono in gran forma, non stressati, quindi non sfruttati. Sia i cani che i cavalli si lasciano avvicinare e di offrono alle carezze di chiunque. Non temono l'uomo, si fidano, sono chiaramente molto amati dai loro umani.
Ma la vera chicca, è una splendida struttura in legno e ferro battuto con fontanella, acqua, sapone, carta assorbente, gel disinfettante e un meraviglioso specchio, per chi vuole lavarsi o, semplicemente, rinfrescarsi.
Ma oltre all'igiene, grande attenzione c'è anche sul piano della sicurezza. I cavalli sono docili e addestrati anche per i bambini. Gli accompagnatori sono molto professionali ed estremamente attenti e la stessa accortezza viene rivolta a grandi e piccini, ai più esperti e ai principianti. Addirittura, il maneggio mette a disposizione dispositivi di sicurezza, come i caschi protettivi da equitazione, che vengono offerti nel pieno rispetto delle norme igieniche.
Chi di noi esce in passeggiata è entusiasta, il percorso è incantevole, il bosco sembra uscito direttamente da "Sogno di una notte di mezza estate"; tanto che torniamo anche nel pomeriggio per fare anche l'esperienza di guidare un calesse.
Chi di noi rimane, me compresa, non ci annoiamo. Ci intratteniamo con lo staff, sono persone squisite e anche molto simpatiche. Chiacchieriamo allegramente, ridiamo, il tempo passa velocemente e la bellissima signora bruna, la proprietaria, ci conquista strappandoci la promessa di un presto ritorno.
Ciò che più ci ha colpiti, oltre alla magia dell'esperienza, è l'amore che si percepisce in questo luogo. Amore e dedizione per questo lavoro, amore e rispetto per la natura, amore e cura per gli animali, amore e attenzione per chi ci lavora, con un occhio alla diversa abilità, e verso gli ospiti.
Ciò che porteremo con noi sempre, oltre alla bellezza del posto, è la bellezza delle persone che se ne occupano e che, con la fatica, dietro al sorriso, hanno fatto di questa attività, non una mera fonte di guadagno, ma una missione e una lezione di solidarietà a 360°.